Squadra che vince non si cambia… ma si migliora!
di Paolo Vitale
Dopo il grande successo della prima edizione lo scorso settembre (qui la nostra recensione), eccoci nuovamente a parlare del MUSIC-ALL PARTY. Questa volta abbiamo voluto chiedere informazioni direttamente alla “mente” della manifestazione: Niccolò Petitto.
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Niccolò, tu nasci come attore frequentando la scuola di Nora Orlandi. Hai avuto diverse esperienze televisive, specialmente legate al mondo della pubblicità, ma poi qualcosa è cambiato: hai indossato la veste di produttore e hai creato la ENPI ENTERTAINMENT. Ci racconti com’è iniziata questa avventura?
Si, la mia esperienza da attore in realtà nasce già con l’intento di fare un percorso che mi portasse poi al dietro le quinte. Ho voluto conoscere un po tutti gli aspetti di questo lavoro, e le esigenze di chi lavora! Per questo l’esperienza con Nora Orlandi, che considero la mia “terza nonna” e che è stata una delle poche persone che mi ha dato da sempre tanta, tantissima fiducia, e le pubblicità sono stati i primi passi della mia formazione personale. C’è anche un po di teatro e di “pierraggio”.. Ma il più grande slancio definitivo nel perseguire questo percorso me lo ha dato il mio primo vero lavoro con la produzione “Squali”. Mio zio era produttore dello spettacolo e mi diede la responsabilità di occuparmi della vendita dei matinee per la tournée nazionale, che portai a termine quasi sempre con dei sold-out, primo ricordo per me indelebile quello registrato al Teatro Sistina in sole due settimane. Li capii che forse nell’organizzazione potevo fare qualcosa di buono. Crescendo ovviamente, crescono sia gli obbiettivi che le aspettative che le responsabilità. Quindi oggi ho creato la ENPI ENTERTAINMENT che porta il mio nome, la mia faccia. Vorrei essere uno di quei produttori che ci mette la faccia, come ho sempre fatto, anche nelle esperienze più difficili.
Oggi la figura del produttore è un po’ in “crisi”, almeno se la intendiamo dal punto di vista tradizionale. Negli ultimi anni, a tal proposito, abbiamo visto e sentito di tutto: commercialisti che si sono improvvisati organizzatori teatrali, produttori che sono spariti nel nulla, altri che, senza saldare vecchi spettacoli, ne hanno messi in scena di nuovi… Inutile dire il danno enorme che hanno fatto questi signori al settore teatrale. Tu come lo intendi questo “mestiere”? Come intendi coniugare l’etica professionale che dovrebbe sempre tenere questa figura con i nuovi modelli economici e le nuove sfide che si presentano al teatro di oggi?
“L’Ode al Produttore scomparso” al MUSIC-ALL PARTY 2014 non é un caso infatti! Ma assolutamente io non voglio neanche minimamente paragonarmi ai grandi produttori scomparsi. Anzi, non posso che prenderli ad esempio in un momento storico-culturale un po complesso, in particolar modo per il teatro. La difficoltà economica l’hanno avuta tutti, anche i produttori di una volta. La differenza, secondo me, tra i grandi di ieri ed i presunti produttori di oggi, forse è l’intenzione e quindi l’epilogo. Forse oggi c’è chi parte con l’idea di fare del male ad un progetto, di scappare e/o di non pagare, insomma, non li vedrei proprio così sprovveduti questi produttori che scompaiono! Per fare BENE le sole, comunque, devi essere ben preparato! Io invece con la matematica e tutti questi meccanismi economici non sono mai stato molto bravo. Ma le addizioni e le sottrazioni mi riescono bene, almeno quelle! E cerco sempre di capire se un progetto può essere sostenibile o meno, da solo o in co-produzione. Oggi sicuramente sono più evidenti le auto-produzioni che le produzioni “serie”, le società di produzione. Da produttore posso dire che lo Stato italiano non aiuta e non tutela nulla del nostro settore, sia per noi imprenditori che per gli artisti. Anche io ho avuto un periodo molto lungo di grande difficoltà, in cui ho subito un danno molto importante e per cui sembra impossibile far qualcosa ancora oggi. La differenza l’ha fatta la credibilità e la fiducia data a tutto il mio gruppo di lavoro che mi ha sostenuto e supportato per far si che si potesse risolvere tutto nei migliori dei modi. Come appunto poi è stato. Per rispondere quindi in sintesi alla domanda posso dire che questo mestiere o la ami o lo odi. Ti fa tornare a casa o con tante soddisfazioni, o con tanto mal di pancia… tanti pensieri e tanti problemi. Io sto crescendo personalmente e produttivamente, voglio provare ancora a rischiare e a vedere se si riesce a raccogliere qualcosa di buono, e secondo me ci si riuscirà. Il teatro oggi è forse uno degli ultimi pensieri per gli italiani che devono invece affrontare la grave crisi che c’è, ma se offriamo loro dei buonissimi prodotti artistici, a costi modici, sicuramente riusciremo a conservare vivo il nostro teatro. Anche il teatro e la cultura in generale sarebbero un bel punto di ri-partenza per la mia generazione! Certo, il vizio di chiedere degli omaggi non ce lo toglierà nessuno… in questo siamo campioni!
Tornado al premio del musical, sappiamo che sei già all’opera per la seconda edizione. Cosa puoi cominciare a svelarci?
In realtà ci stiamo già pensando dal giorno successivo alla prima edizione! Devo dire che quella del 2014 è stata un successo, voluto studiato e conquistato grazie alla fatica di tutti coloro che ne hanno preso parte, ma anche inaspettato. La seconda edizione sarà sempre proiettata verso una vera e propria festa del Musical italiano. Il team creativo è tutto confermato, ed il fatto che tutti abbiano riconfermato da parte loro la propria partecipazione è sintomo di un’ottima sinergia di squadra e della fiducia verso questo progetto. Poi ovviamente ci saranno delle new entry interessanti, ma che pian piano sveleremo! Il premio di quest’anno però si distinguerà da quello dell’anno scorso, non sarà più legato ai Premi dei Broadwayworld.com/Italy, ma sarà un premio legato direttamente alla serata stessa, un premio indipendente che mira a durare negli anni. Ho pensato ad un premio totalmente nuovo che desse spazio a tutti gli spettacoli in scena (riservando sempre un occhio di riguardo alla sezione Off Made in Italy), e che fosse il più possibile giusto nelle diverse sezioni lasciando quindi una sana, ma interessante, rivalità fra i diversi spettacoli. Per la categoria degli spettacoli OFF però ci sarà una sorpresa molto interessante, per ora chiamiamolo…”aiutino”! Vedrete!
In effetti le ultimissime notizie che circolano in questi giorni svelano che gran parte del team della prima edizione è stato riconfermato. Ingrassia, Simeoli… E anche un buon numero di giurati. È così? Possiamo aspettarci anche qualche new entry interessante?
Si, come si dice: “squadra che vince non si cambia!”. E così sarà! Il team creativo della prima edizione è stato tutto riconfermato. Giampiero Ingrassia guiderà nuovamente la conduzione, ci ha fatto divertire, emozionare, ha saputo rendere la serata una vera e propria festa tra amici, con eleganza e battute sempre divertenti ed opportune. Sveleremo però a breve chi sarà al suo fianco quest’anno! La regia affidata a Marco Simeoli, amico nella vita di tutti i giorni, grande professionista pronto a mettere in campo tutta la sua esperienza in questo progetto. Dino Scuderi alla direzione musicale, e anche quest’anno alla scrittura originale dell’opening della serata. Stefano Bontempi, oramai il coreografo di tutte le mie produzioni, alle coreografie e dopo lo straordinario successo dell’anno scorso è un vero piacere affidare nuovamente il Tap a Marco Rea! Claudio Pallottini sarà la firma della serata accompagnato da una new entry: Manuela D’Angelo! Quest’anno oltre a Viviana Tupputi, un nuovo e validissimo aiuto produzione sarà al mio fianco, dandomi sempre tanto entusiasmo e portando sempre soluzioni facili e vincenti, lui è Michele Marra. Il logo ed i video saranno curati da Paolo Lombardo, oramai sempre più affermato nell’ambito teatrale. La giuria di qualità in parte sarà riconfermata, mentre alcuni giurati purtroppo non è stato possibile riconfermarli in quanto protagonisti di alcune NOMINATION di questo nuovo premio!
Sappiamo anche che c’è una grande sorpresa per il ruolo di presidente di giuria…
Si, esatto! Il grande Christian de Sica sarà il Presidente della Giuria del Music-All Party 2015! La sua incredibile generosità l’ha già dimostrata l’anno scorso quando venne invitato a ritirare il riconoscimento per lo strepitoso successo di “Cinecittà“, che anche quest’anno sta registrando solamente Sold out in giro per l’Italia, aa quest’anno passerà da premiato a Presidente di Giuria e per me è un grande onore ed una ulteriore conferma del suo affetto.
Allora non ci resta che augurare un grande “in bocca al lupo” a tutta l’organizzazione del Music-All Party 2015.
Crepi! Grazie mille! Ma non la scampi mica così: ricordati che tu sarai in giuria anche quest’anno! [ride ndr]. Comunque vi terremo aggiornati su tutte le novità e invitiamo sin d’ora tutti quanti gli appassionati di musical a partecipare a questa bellissima serata! Vi aspettiamo.