UN NUOVO PROGETTO PER PORTARE LA GRANDE MUSICA ITALIANA NEL MONDO: LUCA NOTARI CI SPIEGA CHI SONO I “CONCERTO”
di Paolo Vitale
Da qualche giorno abbiamo appreso la notizia che un gruppo di artisti italiani, chiamato CONCERTO, si trova proprio in questi giorni a Dubai per una serie di esibizioni live. Sbirciando tra i nomi degli interpreti abbiamo scoperto che alcuni di loro sono noti performer del musical italiano. Abbiamo così intervistato Luca Notari, membro del gruppo, per scoprire meglio questo interesssante progetto.
Luca, cominciamo dall’inizio. Cos’è e come nasce il progetto CONCERTO?
Il progetto CONCERTO nasce con l’intento di portare la nostra tradizione, quella musicale italiana, in giro per il mondo; farla fruire ad un pubblico più ampio e variegato possibile, appartenent a diverse culture, ad etnie distanti dalla nostra, ma accomunate dall’universalità della musica. È un progetto di Saltimbanco Italiano che insieme a Fox Band srl ha voluto riunire alcuni nomi del musical italiano per dare vita a questo viaggio attraverso la nostra cultura musicale. Circa due mesi fa il mio “fratellone” Heron Borelli, con il quale avevo già lavorato in Hollywood ritratto di un divo e Il Grande Campione con Massimo Ranieri per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, mi chiama proponendomi questo progetto al quale ad occhi chiusi ho detto si! Anche perché come ben sai, caro Paolo, è da un po’ di tempo che il mio percorso artistico è focalizzato a valorizzare e rendere omaggio a tutto quello che ci rende unici nel mondo: la musica italiana, la nostra storia, la nostra arte. Parlo appunto di SALVATORE GIULIANO di Dino Scuderi e il “mio” CIAO AMORE CIAOTenco e Dalida tra musica e amore, che ha conquistato nel giro di pochi mesi ben tre riconoscimenti come Miglior Spettacolo Off del 2013 e uno come Migliore Attrice Orotagonista a Stefania Fratepietro, mia anima gemella in scena e sorella nella vita, con la quale insieme al Maestro Scuderi e la nostra Associazione MediterrArea sto preparando progetti futuri.
Adesso vi trovate a Dubai. Come ci siete arrivati?
Dubai è il punto di partenza. Saltimbanco Italiano è da oltre 10 anni che collabora con il governo di Dubai e per la fine del Ramadan ha voluto creare questo evento. Con la collaborazione di Fox Band srl hanno poi contattato Heron che a sua volta ha formato questo gruppo di artisti scatenati.
Dove vi state esibendo?
Al Ibn Battuta Mall, un centro che si estende per chilometri in una sala gigante dove alle spalle come scenografia abbiamo un galeone a grandezza reale. Questi mall sono degli immensi centri commerciali dove trovi anche piste da scii!!
Che repertorio è stato scelto per rappresentare al meglio l’Italia all’estero?
Il repertorio è quello classico italiano… Si comincia con il brano di BocelliCon te partirò per poi passare a un medley sulla canzone napoletana come Funiculì Funiculà e poi un omaggio a Renato Carosone e la sua Tu vo fa l’americano… E come non citare O sole mio… Ma anche Adagio portato al successo da Lara Fabian e ancora Oceano di Lisa resa celebre in tutto il mondo nella versione di Josh Groban… Fino ad arrivare al Nessun Dorma con cui chiudiamo il concerto. 10 performer che si alternano in parti solistiche o in armonie di forte impatto emotivo. Il bel canto italiano e la nostra grande melodia! Ma il progetto, oggi appena nato, tenderà in futuro anche a costruire un repertorio magari originale scritto appositamente per noi 10. Canzoni inedite e grandi classici.
E gli interpreti come sono stati selezionati? In base alla vocalità?
Assolutamente si dieci timbriche, dieci colori diversi, come diverse le estensioni vocali… In questo Heron è riuscito a riunire un gruppo di diverso spessore che rende ancora più interessante il lavoro da svolgere… L’impasto vocale è straordinario. Con me appunto Heron Borelli, Laurent Ban, Luca Marconi, Roberto Rossetti, Carmelo Gerbaro, Gabo Moroni, Jacopo Violi, Giulia Ercolessi e Sara Migatti…
Dal punto di vista della “messa in scena” avete seguito una linea guida, una regia? Mi riferisco ad abiti di scena, luci, movimenti particolari…
In questa prima fase abbiamo semplicemente messo dei piccoli movimenti di scena che potessero movimentare le esibizioni… Essendo principalmente un concerto anche gli abiti sono di stampo classico, quindi smoking o abito scuro per i maschietti e vestiti da sera per le donnine. Soprattutto per le donne gli abiti usati per Dubai sono stati scelti nel più grande rispetto delle tradizioni locali. Ma l’idea di riunire dieci performer è proprio quella di costruire spettacoli ad hoc, con diversi cambi costume, una regia ben curata, coreografie e disegno luci studiati appositamente per rendere più spettacolare il “concerto”. E non è detto che un omaggio al musical non venga presto fatto.
Dopo Dubai cosa vi aspetta? Avete già altre proposte? E soprattutto: in Italia potremo assistere ad una vostra performance?
Come appunto ti dicevo questo è un punto di partenza e il progetto sta prendendo corpo ora. Ci sono molti contatti e richieste da diverse parti. Si sta pensando ad un grande evento ancora qui a Dubai, ma per il momento non posso dire altro… Se no mi cacciano dal gruppo [ride ndr]. L’Italia sarà bello farla quando avremo un bel bagaglio di performance alle spalle perché noi italiani siamo sempre molto pignoli e vogliamo sempre il meglio! In Italia abbiamo tanto: un patrimonio artistico culturale incredibile! Puntiamo su quello! Difendiamo la nostra storia e le nostre idee. Prendiamo dal passato per guardare al futuro! Un paese che non rispetta e valorizza il proprio passato, la propria storia, non può avere futuro. Quindi ben venga puntare anche su spettacoli che possano avere un valore storico culturale ed anche educativo!