BROADWAY: “AFTER MIDNIGHT” UNA NOTTE AL COTTON CLUB
di Cesare Zucca – foto di Matthew Murphy
Erano gli anni 20. A Harlem furoreggiava il Cotton Club, punto di ritrovo più hot della vita notturna di Manhattan. Andava in scena The Black Revue, una rivista musicale animata da un cast composto esclusivamente da artisti neri: comici, sensuali showgirls, spettacolari ballerini di tip tap e i più significativi cantanti del momento, da Dorothy Dandridge a Louis Amstrong a Lena Horne, mentre l’orchestra era diretta dal leggendario Duke Hellington.
Tutto questo rivive nel musical After Midnight (o meglio, dovrei dire nella musical revue) in scena in questi giorni al Brooks Theatre di Broadway.
Uno spettacolo di poche parole (quasi tutti i testi sono tratti degli scritti di Langston Hughes) e di tanta musica, canto e danza. Il formidabile cast vanta 25 eccezionali artisti e l’imponente orchestra The Jazz at Lincoln Center All Stars, in scena per tutta la durata dello show.
Apre Dule’ Hill (popolare attore televisivo della serie The West Wing e Psych) che, da perfetto padrone di casa, ci accoglie nel Club e ci fa vivere quegli anni ruggenti quelle incandescenti notti di Harlem.
Grande spazio ai numeri di tip tap affidati ad alcuni dei migliori solisti del settore, come Jared Grimes, che ha ballato per il Presidente Obama e ha coreografato le Cirque du Soleil e Dormeshia Sumbry, rinomata tap couch (tra i suoi allievi Michael Jackson).
Lo spettacolo è un inarrestabile susseguirsi di numeri musicali, affidati all’orchestra e ai bravissimi solisti. Tra le canzoni che ho amato di più: Women be Wise, interpretata da Adriane Lenox nei panni di un’ubriaca sciantosa da cabaret, Between the Devil and the Deep Blue See ricamata dalle perfette armonie delle voci di Rosena Jackson, Bryonha Parham e Carmen Floyd, quest’ultima impegnata anche in una spiritosa versione di Creole Love Call, un brano senza parole scritto dallo stesso Ellington, la cui struttura richiede vocalizzi strepitosi che Carmen interpreta alla perfezione e infine la spettacolare accoppiata dei tap dancers Julius Chisolm e Virgil Gadson impegnati in un incontro-scontro di grande effetto, tutto giocato al rallentatore.
Con ritmo incalzante Warren Carlyle ha diretto e coreografato uno spettacolo che attirerà fans, famiglie e turisti per molti mesi. I costumi di Isabel Toledo funzionano egregiamente per gli uomini, ma sembrano un po’ troppo castigati per i corpi sinuosi delle ballerine di colore.
Un enorme applauso a tutto il cast e alla formidabile orchestra che si avvale della direzione artistica del grande Wynton Marsalis.
Un vero tuffo in paradiso per tutti gli appassionati di jazz, di black music e di chi, come me, apprezza lo straordinario talento di un cast di ballerini che vi lascerà a bocca aperta.
Fedele alla tradizione del Club, lo show ospita ogni mese una cantante famosa. La prima guest star è stata Fantasia Barrino che ritornerà in estate, sono seguite K.D. Lang e Tony Braxton e la “superdiva” Vanessa Williams, in scena proprio in questi giorni fino all’ 11 Maggio.
E’ un’artista che ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, ha cantato agli Oscar, è stata plurinominata ai Grammy, agli Emmy e ai Tony Awards. A Broadway ha lavorato nei musical Il Bacio della Donna Ragno e Into the Woods. In TV ha interpretato Wilhemina Slater, la perfida fashion editor della fortunata serie televisiva Ugly Betty.
Dopo lo show, ho raggiunto Vanessa in camerino. Mi ha raccontato della sua vita, della sua famiglia, della sua passione per il musical e del suo amore per Broadway tutto in un’ intervista esclusiva per MUSICAL!