di Paolo Vitale
Questa settimana i ragazzi della Gypsy Musical Academy di Torino hanno toccato un tasto molto dolente: le paghe nel mondo dello spettacolo!
E’ ormai fenomeno sempre più frequente, infatti, quello di sedicenti produttori (o pseudo-tali) che spariscono nel nulla al momento di saldare il lavoro degli artisti (sarti e scenografi compresi!).
Ecco come ha risposo Dora Romano, visiting professor dell’accademia torinese!
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Può capitare che partano gli spettacoli, ti facciano lavorare e poi non paghino?
Dora Romano: “Come si fa a dire a priori se si tratta di produzioni oneste oppure no? Innanzitutto si cerca di informarsi il più possibile attraverso amici, colleghi, maestri e internet… e già qualcosa si può capire! In fondo il mondo dello spettacolo non è una distesa immensa… le cose, buone e cattive, poi si sgamano. Un campanello d’allarme è il contratto che propongono: sarebbe meglio sottoporlo a gente esperta (sindacato o avvocato) ma non ne danno mai una copia in visione prima di firmarlo. Comunque bisognerebbe almeno studiarsi il contratto nazionale degli artisti dal vivo, anche se non è assolutamente detto che venga rispettato. Sto assistendo sempre più spesso a deroghe, legali e non, a tale contratto. In ogni caso, per rispetto verso se stessi e verso i colleghi sarebbe deontologicamente necessario non accettare contratti che sono manifestamente stilati a favore dello sfruttamento del lavoro.”
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